Il 19 maggio scorso si è tenuta a Bruxelles la Conferenza annuale tra Commissione europea e
Banca Centrale Europea sull' integrazione e la stabilità del settore finanziario. Impressionanti le conclusioni fornite nella "Relazione sulla revisione in materia di stabilità e integrazione
finanziarie in Europa (EFSIR)" pubblicata dalla Commissione europea in
concomitanza con l'evento.
La Relazione, che da un lato pare evidenzi "una tendenza
positiva della ripresa dell’economia europea", dall'altro individua i consumi
dei privati come "principale motore della crescita". Ma non basta. La spinta al consumo sarebbe sostenuta "da un aumento
del credito bancario" e da un "quadro di regolamentazione e vigilanza
migliorato".
Ossia:
1) Senza consumo è la fine!;
2) più le famiglie si indebitano per consumare e meglio è;
3) Se sgarrano e non restituiscono il credito con gli interessi sarà più facile pignorare.
La relazione rileva inoltre che, sebbene permangano "alcune difficoltà" (che ben conosciamo e che, in ogni caso, saremo chiamati noi a risolvere) le banche dell’UE "sono molto
più stabili che in passato: sono meglio capitalizzate e hanno modelli
d’impresa più solidi". Si ammette, in pratica, che sinora l'intero sistema era governato dall'instabilità!
La relazione completa e un comunicato stampa sono disponibili online. Il programma della conferenza è disponibile qui e l’evento è trasmesso in web streaming qui.